da Repubblica del 28/10/2008
"Mobilitazioni del genere lasciano in eredità persone
pronte a farlo ancora. Sfruttando la forza della tecnologia"
di MATTEO TONELLI
ROMA
– Sul televisore scorrono le immagini degli studenti che assediano
palazzo Madama cantando "la società dei magnaccioni". Al telefono
Donatella della Porta, docente di sociologia all’Istituto universitario
europeo di Firenze, con alla spalle anni di studio dei meccanismi che
disciplinano "l’azione collettiva" analizza il movimento di protesta
contro il decreto Gelmini. Sottolineandone la novità, le prospettive e
gli sbocchi futuri.
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